Pensioni: Ganga, “da Rapporto Inps dati di grande interesse su spesa assistenziale e previdenziale”.
“Il Rapporto Annuale dell’Inps illustrato oggi dal Presidente Tridico contiene dati di grande interesse tanto più in un momento così critico per la nostra società in cui il welfare e la previdenza senza dubbio rappresentano un argine fondamentale per contenere i rischi sociali che l’attuale crisi economica potrebbe generare”. Lo dichiara in una nota il Segretario confederale della Cisl, Ignazio Ganga. “Apprezziamo che il Presidente dell’INPS abbia anche richiamato alcuni temi presenti nella piattaforma sindacale unitaria di Cgil, Cisl e Uil- sottolinea Ganga- dalla pensione di garanzia per i giovani e chi ha carriere discontinue e basse retribuzioni, alla tutela previdenziale dei lavoratori che svolgono attività usuranti e gravose, alle misure previdenziali per le donne, all’importanza di fare chiarezza sui dati della spesa assistenziale e previdenziale dove emerge chiaramente che la spesa per pensioni in senso stretto sul PIL è del 12,7% e non del 17% come da altri Istituti dichiarato, alla necessità di correggere alcune criticità del sistema contributivo come i vincoli economici per accedere alla pensione anticipata e alla vecchiaia e la struttura particolarmente penalizzante dei coefficienti di trasformazione. Ci chiediamo, invece, quale sia l’idea del Governo rispetto al disegno di una flessibilità nell’accesso alla pensione dopo quota 100, dal momento che le considerazioni dell’INPS esposte nel Rapporto Annuale mettono in evidenza un elevato livello di analisi, ma nè queste proposte nè altre sono mai state oggetto di confronto con il Ministero del lavoro e la CISL è contraria ad ipotesi di scambio della flessibilità con il calcolo contributivo”. “Così come vorremmo sapere, al di là delle proroghe di ape sociale ed opzione donna richiamate anche oggi dal Ministro del lavoro- conclude Ganga- quante sono le risorse che il Governo intende destinare al ridisegno del sistema previdenziale”.
Rimaniamo infine del tutto contrari all’idea reiterata dal Presidente dell’INPS di un polo pubblico per la previdenza complementare. L’INPS, come sottolineato dal Rapporto di oggi, è investita da un’eccezionale mole di attività, di prestazioni e di servizi e lo sforzo compiuto in questo difficile periodo dai dipendenti dell’Istituto merita senza dubbio un grande apprezzamento. L’impegno dell’INPS deve, quindi, andare sempre più nella direzione di un miglioramento dell’efficienza dei servizi offerti ai cittadini, ai lavoratori, ai pensionati e alle imprese e non dovrebbe essere ulteriormente gravato di compiti diversi.
Notiamo, inoltre, che nonostante sia stato espresso chiaramente nel rapporto il tema della debolezza dei trattamenti previdenziali continua a non essere considerata un’ipotesi di rivalutazione delle pensioni in essere e del rafforzamento della mensilità aggiuntiva, aspetto che per la Cisl continua ad essere fondamentale”.