Pensioni: Ganga, “occorre andare ad un sistema più flessibile. Governo apra tavolo di confronto”
“Il meccanismo delle quote rigide, come è stato quota 100, non ha prodotto i risultati auspicati. Occorre andare ad un sistema più flessibile ed equo per andare in pensione a partire da 62 anni o con 41 anni di contributi senza vincoli sull’età.” Lo dichiara il segretario confederale della Cisl, Ignazio Ganga. “La riunione promossa oggi dall’INPS e da UPB sul ‘bilancio di quota 100’ conferma quanto da tempo dice la Cisl in ordine alla necessità non più procrastinabile di una nuova riforma del sistema previdenziale, improntata ad una maggiore equità. Serve al più presto trovare soluzioni utili per una diversa flessibilità di accesso al pensionamento a partire dalle esigenze dei giovani e delle donne, vere vittime dell’attuale sistema previdenziale italiano che sollecità la necessità di individuare misure atte ad evitare le attuali disparità. I risparmi attestati anche nella runione odierna che si aggirano intorno ai 10 miliardi di euro e quelli ottenuti per effetto della legge Monti- Fornero dal 2012 ai nostri giorni confermano che sia giunto il momento di iniziare a restituire ai pensionati ed ai lavoratori maggiori diritti in tema di previdenza. Per questo la Cisl chiede al governo risposte immediate alle istanze presentate nella piattaforma sulla previdenza: accesso alla pensione dai 62 anni, la possibilità in ogni caso di ottenere la pensione con 41 anni di contributi senza vincoli sull’età. L’eliminazione degli importi soglia che limitano fortemente il diritto alla pensione nel sistema contributivo. Maggiore tutela per le donne con il riconoscimento dell’anticipo di 12 mesi per figlio. La pensione contributiva di garanzia per chi va in pensione con un importo troppo basso a causa di una carriera frammentata e basse retribuzioni. Il riconoscimento del lavoro di cura a fini pensionistici, una maggiore attenzione a chi svolge lavori gravosi ed usuranti. Il sostegno allo sviluppo della previdenza complementare. La tutela del potere di acquisto delle pensioni e l’incremento della quattordicesima per i pensionati”.